Sorgente di questo amore è Dio Padre, il quale «… ha tanto amato il mondo da donare il suo unico figlio» (Gv 3, 16). Sospinto da tale amore, ogni membro della Comunità s’impegna a vivere il comandamento di Gesù: «Amatevi gli uni gli altri come io vi ho amato» (Gv 15, 12).
Ricordando costantemente nelle proprie azioni e nei propri pensieri che «La carità è paziente, è benigna la carità, non si vanta, non si gonfia, non manca di rispetto, non cerca il suo interesse, non si adira, non tiene conto del male ricevuto, non gode dell’ingiustizia, ma si compiace della verità. Tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta» (1 Cor 13, 4-7).
Ogni aderente alla Comunità Germoglio di Davide considera la propria vita come un dono e un’offerta. L’amore ardente e l’urgenza di costruire il Regno di Dio lo spinge a vivere la vita costantemente al servizio di Dio, dei fratelli, del mondo.
Lo spirito del servizio che contraddistingue gli aderenti alla Comunità, ha come modello di riferimento Maria, sorella nostra e madre di Gesù, costantemente attenta e sollecita verso le necessità dei fratelli, della Chiesa, del mondo: «Non hanno più vino» (Gv 2, 3b). Maria, prontamente disposta a pronunciare il suo sì con gioia e grande fiducia.
La povertà a cui la Comunità fa riferimento è la povertà evangelica: quella dei figli di Dio, di cui il Padre con amore si prende cura.
Il membro della Comunità non attacca il cuore alle cose del mondo, ma è costantemente proteso verso il Regno di Dio, certo della parola di Gesù: «Il Padre vostro sa di cosa avete bisogno, cercate piuttosto il Regno di Dio e queste cose vi saranno date in aggiunta» (Lc 12, 30-31).
Pertanto, lo stile di vita dei membri della Comunità è ispirato a sobrietà ed essenzialità e caratterizzato dall’apertura all’accoglienza. La promessa di povertà si esplicita, inoltre, attraverso la condivisione di beni spirituali e materiali, con l’impegno della decima.
Via dei Campi Flegrei, 40
Cap 00141 Roma
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